Gli algoritmi di Google PENGUIN, PANDA e HUMMINGBIRD

I famosi Algoritmi di Google degli ultimi anni che hanno interessato quasi il 3,4% delle ricerche mondiali si chiamano Penguin, Panda e Hummmingbird. La loro combinazione ha portato numerosi siti a perdere traffico a causa di una grossa penalizzazione, che per la maggior parte delle volte è quasi impossibile togliere. In generale è stata riscontrata una diminuzione del traffico circa del 50%!

google seo ranking

Prima di iniziare a spiegare in cosa consistono questi algoritmi introduciamo brevemente la differenza tra penalizzazione, filtro e banning, i tre differenti giudizi che utilizza google sul vostro sito:

  1. Penalty è un giudizio che può essere dato dall’algoritmo o manualmente da Google, dura dai 30 ai 120 giorni e si ha bisogno di una “reinclusion request” da mandare a Google tramite GWT.
  2. Filter è un giudizio algoritmico, è quello più comune e non richiede la reinclusione.
  3. il banning significa sostanzialmente che siete fuori perché siete stati sleali secondo Google

Dunque, che cosa penalizzano esattamente questi due aggiornamenti di Google?

Penguin è chiamato anche “ Penalty Filters” poiché tramite l’analisi di diversi fattore penalizza il sito, ovvero lo rende meno attendibile agli occhi dei motori di ricerca. Gli elementi che Penguin analizza sono:

  • Link spamming e Link scheme: la costruzione di link non naturali (paid, forum e comment spam ecc)
  • Keywords spamming: l’immissione scorretta di KW nei contenuti per aumentare la visibilità e non per migliorare le performance di lettura
  • Contenuti duplicati
  • Over Optimization: questo è il punto più critico, infatti i siti troppo ottimizzati sono stati penalizzati (qui si possono aprire diverse discussioni sul Monopolio di Google)

Panda invece si focalizza più sui seguenti punti:

  • la qualità dei link: siti che hanno bassa qualità e linkano il vostro sito, impattano negativamente il vostro business
  • nuovi Ranking Factors: sono stati aggiunti due fattori al Rank ovvero l’engagement (indice di Social presence) e Relevance

Hummingbird invece si focalizza sulla “user satisfaction”:

  • time on site
  • engagement
  • il tipo di query con cui venite trovati
  • user feedback
  • dati storici
  • promozione del Local result (considerata più personale)

Ma ecco le soluzioni per combattere contro gli animali più odiati del web:

COSA NON FARE

  • evitare testi e link nascosti
  • non usare le tecniche di cloacking
  • non mandate “automatic queries” a google
  • non caricate pagine con keywords non ottimizzate
  • evitate di usare troppi subdomain
  • non usate virus o trojan

COSA FARE

  • ottenete la link diversity, diverse tipologie di siti che vi linkano e diversi anchor text
  • puntate sui Social (soprattutto quello del big father G+), aumentate l’user engagement e rispondete velocemente
  • ottimizzate il vostro Internal linking per non far scappare i vostri clienti (non mettete più di 100 link in una pagina, ricordatevi le best SEO practice)
  • usate RSS e Email Marketing
  • scrivete Contenuti per i vostri clienti e non per i motori di ricerca ( chi aggancia un blog al proprio sito aumenta il traffico del 23%). Invogliate i vostri utenti a scrivere commenti!
  • usate le infografiche, sono educative, rilevanti e coinvolgenti
  • ricordatevi di DARE qualcosa che siano reviews, testimonial, ebook o altro, i vostri user ve ne saranno grati

Buon lavoro a tutti!

The Author

Jany Martelli

Solutions Architect, Consulente Innovazione, Developer, Prof.
Dalla consulenza per il business digitale, allo sviluppo di soluzioni IT custom, fino alla creazione di un ecosistema digitale aziendale ottimale: aiuto aziende a lavorare meglio e più velocemente, con strumenti digitali su misura e strategie innovative, dal 2009. Collaboro ogni giorno con PMI e multinazionali di tutto il mondo. Insegno allo IED come sfruttare al massimo la Tecnologia nella Comunicazione Digitale.