Pagamenti NFC & Digital Wallet: sono davvero sicuri?

Entro il 2025, i pagamenti NFC (Near Field Communication), i portafogli digitali e le tecnologie contactless hanno rivoluzionato il nostro modo di pagare.
Ma l’aumento dell’adozione ha anche portato a uno scenario di minacce in rapida evoluzione.

In questo post esploriamo i veri rischi, i benefici ed i dati concreti dietro i pagamenti mobili — oltre ad offrire consigli pratici sia per utenti comuni che per professionisti tech.

Indice

Tendenze Attuali & Exploit Conosciuti (2025)

I gruppi malware e le app malevole sono più sofisticati che mai. Nel 2025 abbiamo visto attacchi su larga scala, inclusi:

  • SuperCard X – Campagna malware che prende di mira pagamenti NFC in Italia e Europa, concentrandosi su attacchi relay in tempo reale e ingegneria sociale.
  • NGate – Malware che inoltra dati NFC dai telefoni delle vittime agli attaccanti agli sportelli ATM, impattando le banche ceche.
  • PhantomCard – Attacco brasiliano, camuffato da “app di protezione” per acquisire i dati delle carte NFC.
  • RatOn – Un nuovo trojan Android bancario, che combina overlay e relay per frodi di alto impatto in mercati ceco e slovacco.
  • AntiDot – Un MaaS scalabile per Android, sfrutta i servizi di accessibilità per furto di pagamenti mobili diffuso.

Gli attacchi relay come Ghost Tap sono ormai commercializzati a livello globale, sfruttando credenziali rubate per acquisti fraudolenti remoti con le carte delle vittime.
Per i dettagli sulle tecniche relay, consulta gli studi delle Università di Surrey & Birmingham (USENIX, DEFCON 2025) e la ricerca evidenziata da Scienmag.

Minacce aggiuntive includono:

Come NFC & Wallet Digitali Ti Proteggono

I pagamenti via smartphone (Apple Pay, Google Pay, Samsung Pay) uniscono diversi livelli di sicurezza:

  • Tokenizzazione: Il numero reale della carta non viene mai memorizzato o trasmesso. Ogni pagamento usa un token casuale monouso, inutile se rubato (Nuvei Guide).
  • Autenticazione biometrica o PIN: Ogni transazione viene verificata sul dispositivo, tramite impronta digitale, riconoscimento facciale o PIN (NMI Guide).
  • Hardware sicuro dedicato: Apple Pay memorizza i token in hardware dedicato (“Secure Element”), rendendo quasi impossibile attaccare via malware (IEEE Apple Pay vs Google Wallet Security Analysis).
  • Controlli remoti sul dispositivo: Se perdi il telefono, puoi disattivare i pagamenti da remoto in modo istantaneo (Sumsub Guide).

Se usate correttamente, queste protezioni fanno sì che la maggior parte delle frodi possa avvenire solo tramite ingegneria sociale, malware o errori dell’utente (CyberDefenseMagazine). Si consiglia perciò l’uso di app ufficiali/supportate dai merchant rispetto alle app di terze parti (Tencent Cloud Techpedia).

Rischi Carte Fisiche & Statistiche di Frode

I dati degli ultimi 24 mesi evidenziano come le carte tradizionali siano sempre più vulnerabili:

  • Skimming e clonazione colpiscono ancora centinaia di migliaia di utenti ogni anno, specie su ATM, benzinai e negozi (Yahoo Finance UK, Jim.com).
  • Carte a banda magnetica e EMV trasmettono il vero numero della carta ogni volta (Coinlaw, Jupiter Money).
  • Frodi sulle carte di debito cresciute del 96% nel 2023. Quasi 315.000 compromesse solo negli Stati Uniti (FICO Skimming Data).
  • Le carte contactless (chip EMV) riducono alcuni rischi ma sotto la soglia non richiedono autenticazione: una carta persa può essere usata subito (Scienmag).

Per approfondire la differenza tra carte fisiche e pagamenti digitali:
NMI Biometrics Guide e
Nuvei Tokenization Guide.

Sfatare i Miti sui Pagamenti Mobili

Mito: “NFC è facilmente intercettabile o soggetto a skimming.”
Realtà: Il raggio è limitato (<3cm), i messaggi sono criptati e/o tokenizzati (GroundLabs).

Mito: “Se perdo il telefono, chiunque può pagare.”
Realtà: Solo se si disattivano i blocchi e la biometria. Con wipe/disabilitazione remota, i wallet mobili sono più sicuri delle carte (Tencent Cloud Techpedia, NMI Guide).

Mito: “Carte contactless e terminali obbligano sempre al limite e al PIN.”
Realtà: Ricerche recenti mostrano che terminali offline possono essere aggirati per pagamenti senza autenticazione (Scienmag, USENIX).

Mito: “Tutti i dispositivi NFC sono ugualmente sicuri.”
Realtà: Moduli hardware sicuri, tokenizzazione e app ufficiali sono fondamentali; carte rogue (es. MiFare Classic) sono molto vulnerabili (SEC-Consult CVE-2025-8699 Advisory).

Mito: “I telefoni possono pagare silenziosamente.”
Realtà: Tutte le app wallet principali (Apple, Google, Samsung) richiedono autenticazione sul dispositivo prima di ogni transazione (Sumsub Guide).

Consigli Pratici

  • Mai root o jailbreak su dispositivi usati per pagamenti.
  • Sempre attivare autenticazione biometrica o PIN sicuro.
  • Installare solo app di pagamento dagli store ufficiali.
  • Attivare notifiche in tempo reale per le transazioni.
  • Pagare solo su terminali affidabili e PCI-DSS compliant.
  • Diffidare di SMS/chiamate non richiesti dalla banca; installare app “di sicurezza” solo tramite canali ufficiali della banca.
  • Bloccare/cancellare immediatamente il dispositivo da remoto se rubato/perso.

Professionisti IT e merchant: eseguire audit regolari sui terminali, aggiornare firmware e configurare i lettori per applicare le ultime regole di autenticazione. Consultare le advisory recenti (SEC Consult advisory).

Sicurezza: Apple Pay vs Google Pay vs Samsung Pay

  • Apple Pay: Dati isolati nell’hardware Secure Element. Biometria obbligatoria per ogni acquisto. Nessuna violazione su larga scala nota nel 2025.
  • Google Pay: Usa Host Card Emulation (HCE), quindi i dati passano dall’OS Android, con rischi se il dispositivo è root/jailbroken. L’app e Google Play Protect aiutano a mitigare.
  • Samsung Pay: Unisce NFC e MST per compatibilità legacy, include Knox e tokenizzazione; il rilevamento di root disabilita il wallet su dispositivi compromessi.

Per approfondimenti, consulta questa analisi IEEE.

Altre piattaforme e sistemi regionali (es. Pix in Brasile, wallet mobili europei) seguono architettura simile: hardware sicuro, tokenizzazione, biometria e admin remoto sono la chiave.

Per la maggior parte degli utenti, i pagamenti NFC (con wallet digitali) sono attualmente più sicuri rispetto alle carte fisiche—se vengono seguite le best practice.

I rischi principali per i consumatori derivano da malware, attacchi relay e ingegneria sociale, non da debolezze nei protocolli.
Le frodi sulle carte fisiche, skimming, clonazione e perdita sono più comuni e con meno ostacoli per i criminali. Le carte chip moderne (EMV) sono preferibili alla banda magnetica, ma non hanno ancora tokenizzazione dinamica e biometria come i wallet mobili.

Cosa Ricordare:

  • Usa wallet mobili per le transazioni quotidiane; tieni una carta chip come backup.
  • Non installare app di pagamento al di fuori degli store ufficiali o cliccare link sospetti.
  • Attiva biometria/PIN e notifiche in tempo reale per la tua tranquillità.
  • Non farti prendere dal panico per l’”hacking NFC”—usa solo app approvate, mantieni aggiornato il sistema e resta informato sui nuovi rischi.

Fonti & Approfondimenti:

Tieni i tuoi soldi al sicuro, resta informato e goditi la comodità dei pagamenti digitali, con la giusta consapevolezza dei rischi che cambiano.

The Author

Jany Martelli

Computer Scientist, Solutions Architect, Consulente IT, Sviluppatore, Prof.
Dott. in Computer Science, professionista nel Tech dal 2009. Lavoro ogni giorno con aziende in tutto il mondo, dalle PMI alle grandi corporation. Dalla consulenza per il business digitale, allo sviluppo di soluzioni IT personalizzate come app web e mobile, fino alla creazione dell’ambiente tecnologico aziendale digitale ottimale e dell’infrastruttura cloud: aiuto le aziende a lavorare meglio e più velocemente, con strumenti digitali personalizzati e strategie di innovazione a 360°.